x

x

L’EPCR ha annunciato che dalla stagione 2018/19 cambierà in modo sostanziale il formato  di qualificazione alla Champions Cup. Questo a netto svantaggio delle italiane che fino ad oggi avevano un “posto fisso” nella competizione. 

“Al termine della stagione 2017/18, le sette squadre meglio classificate del Guinness PRO12 si qualificheranno, a prescindere dal proprio Paese di provenienza, per la Champions Cup 2018/19. Tale modifica andrà a sostituire l’attuale format che prevede la partecipazione, tra le sette squadre provenienti dal PRO12, di almeno un Club in rappresentanza di Irlanda, Italia, Scozia e Galles.”

Il ventesimo posto disponibile nella Champions Cup della stagione verrà occupato dalla vincitrice della Challenge Cup, nel caso la squadra sia già qualificata tramite il piazzamento in classifica del proprio campionato, la perdente della Finale prenderà il suo posto.

Il discorso non tocca inglesi e francesi: in Aviva Premiership e Top14 il sistema rimarrà immutato con la qualificazione alla Champions Cup delle sei formazioni meglio classificate in ciascuno dei due campionati.

Il direttore Generale di EPCR, Vincent Gaillard: “il nuovo format di qualificazione contribuirà ulteriormente alla crescita che abbiamo avuto in termini di pubblico, di audience televisiva ed espansione verso nuovi mercati.” Non di certo per le italiane, le Zebre si sono sempre qualificate sino ad oggi all’ultimo o al penultimo posto, stesso discorso per Benetton fatta eccezione per la stagione 2012/13 quando arrivò al 7° posto. La miglior stagione di un’italiana da quando nel 2011 abbiamo avuto accesso al torneo celtico.