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MOGLIANO - Il "Quaggia" si è presentato, alle due squadre ed al pubblico presente, bagnato da una pioggia purtroppo prevista, ma che fino a 15 minuti dal fischio d'inizio sembrava voler lasciare che la disputa del match avvenisse senza alcuna interferenza metereologica.

Così non è stato, ma i tifosi sono stati ricompensati da una bella partita e da un grande Mogliano che, pur avendo senz'altro avuto qualche passaggio a vuoto, questa sera ha fornito una prestazione sopra le righe ed a tratti eroica, come la strenua difesa finale in doppia inferiorità numerica. L'episodio, così come l'esito dello stesso, ha fatto ricordare la semifinale esterna contro il Viadana, solo che stavolta in palio c'era “solamente” il non permettere la marcatura della terza  meta al Newport, e non la qualificazione ad una finale. La gara ha visto grande determinazione dei biancoblù dall'inizio alla fine che ha davvero messo in crisi il gioco dei Dragoni Gallesi. Difesa asfissiante, gioco veloce e ben strutturato che ha fatto guadagnare spesso calci di punizione a favore. Mischia che ritrova sicurezza rispetto a Bordeaux ed oltre a tenere testa, in qualche occasione ha anche la meglio sul pacchetto gallese. Difesa dei drive da touche avversari molto efficace, come avvenuto in occasione della trasferta di Reggio Emilia, ma questa volta contro un team del Pro 12. Mancano purtroppo le mete, anche se in almeno due occasioni vengono sfiorate davvero per un "nulla" con la dea bendata che volta le spalle e nega a Mogliano un vantaggio maggiore e meritato. Non è tanto il divario di 6 punti e l'uomo in più con cui si conclude il primo tempo a far sperare in un risultato storico, quanto gli sguardi smarriti e preoccupati che si possono scorgere tra le fila dei dragoni. Mogliano inaspettatamente per loro oppone una resistenza imprevista giocando dell'ottimo rugby, costringendoli a rincorrere il risultato ed a farli dubitare sul mezzo migliore per uscire dal momento negativo. Purtroppo nel secondo tempo le cose cambiano anche se questo non coincide con un vero e proprio cedimento da parte dei biancoblù. Mogliano insiste nel proprio piano di gioco ma è sicuramente un po' più stanco e commette alcuni sbagli. Subisce due calci di punizione con i quali prima vede diminuire il vantaggio, poi arriva anche il pareggio. Newport prende coraggio, insiste con una difesa sempre al limite della linea del fuorigioco, creando tanta pressione sui portatori di palla e costringendo spesso Mogliano all'errore. Sono momenti e situazione che l'arbitro può interpretare a favore dell'una o dell'altra squadra e alle quali giocoforza occorre sapersi adattare. Il risultato però in questo caso, è che azioni potenzialmente buone in attacco diventano pericolosissime situazioni difensive. In due di queste Newport non perdona, e si dimostra cinico a sufficienza per scavare il divario che poi manterrà fino al termine. Anche in questo caso bellissimo lo spirito dei ragazzi di casa, che non si demoralizzano e si rituffano ancora alla ricerca almeno del punticino di bonus difensivo. Il finale come già detto vede però Newport tentare a più riprese la via per la terza meta. Allo scadere, Halvorsen prima e Candiago poi sono costretti al fallo, per loro arriva il cartellino giallo e Mogliano si ritrova senza due terze line. Newport a quel punto non sceglie più la touche ma giustamente opta per una mischia. Le due mischie finali, disputate in 7 uomini da Mogliano che inserisce un tre quarti nel pacchetto, fanno venire la pelle d'oca per l'orgoglio che sprigionano. E' qualcosa che sarebbe davvero un peccato, ora che l'Amlin Challenge Cup è terminata, perdere per strada e non portare con se nelle sfide di Campionato. Un plusvalore, quello acquisito da queste prestazioni contro squadre di alto livello, che in Eccellenza può e deve fare la differenza. L'appuntamento per verificarlo è gia pronto, con il derby del 25 gennaio alle 15.00 contro il San Donà, sempre qui allo Stadio “Quaggia”.

Mogliano, Stadio "Maurizio Quaggia"

Giovedi 16 gennaio 2014 - ore 20,45

6^ Giornata Amlin Challenge Cup 2013/2014

MARCHIOL MOGLIANO Vs NEWPORT GWENT DRAGONS 12 – 24 (9-3)

Marcatori: pt.: 14' cp Fadalti, 21' cp. Fadalti, 26' cp. Steffan Jones, 40' cp. Fadalti

st.: 41' cp. Steffan Jones, 51' cp. Steffan Jones, 56' meta Wayne Evans, 59' meta Wardle, tr. Burton, 62' cp. Fadalti, 72' cp. Burton

MARCHIOL MOGLIANO: 15 Ezio Galon, 14 Nicolò Fadalti, 13 Enrico Ceccato, 12 Tommaso Boni, 11 Filippo Guarducci, 10 Edoardo Padovani, 9 Alberto Lucchese, 8 Thor Halvorsen, 7 Edoardo Candiago (Cap.), 6 Andrea Ceccato, 5 Marco Lazzaroni, 4 Enrico Pavanello, 3 Massimiliano Ravalle, 2 Agustin Costa Repetto, 1 Derrick Appiah

a disp.: 16 Ornel Gega, 17 Simone Pietro Ferrari, 18 Alessio Ceglie , 19 Federico Maso, 20 Andrea Trotta, 21 Enrico Endrizzi, 22 Enrico Bacchin, 23 Alessandro Onori

All.: Mazzariol, Properzi

NEWPORT GWENT DRAGONS: 15 Daniel Evans, 14 Will Harries, 13 Patrick Leach, 12 Ross Wardle, 11 Matthew Pewtner, 10 Steffan Jones, 9 Jonathan Evans, 8 Ieuan Jones, 7 Scott Mathews, 6 Andrew Coombs, 5 Robert Sidoli, 4 Matthew Screech, 3 Nathan Buck, 2 Sam Parry, 1 Aaron Coundley

a disp.: 16 Hugh Gustafson, 17 Phil Price, 18 Dan Way, 19 Adam Jones, 20 Jevon Groves, 21 Wayne Evans, 22 Kris Burton, 23 Adam Hughes

All.: Darren Edwards

arb.: Matthew Carley (Eng)

g.d.l.: Andrew Small (Eng), Robin Goodliffe (Eng)

Cartellini: 40' giallo Nuck, 79' giallo Halvorsen, 80' giallo Candiago

Man of the match: Thorleif Halvorsen (Mogliano)

Calciatori: Fadalti 4/5 , Jones 3/5, Burton 2/3

Note: serata umida con pioggia non molto intensa ma continua durante tutta la partita, foschia quasi assente, temperatura 6/7 gradi, terreno un po' appesantito ma in ottime condizioni, spettatori 1000 circa

Punti conquistati: Mogliano 0 , Newport 4

 

Foto Alfio Guarise

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