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Il rugby e? chiaramente uno sport di squadra, tuttavia la performance non ottimale di un singolo giocatore puo? determinare il non raggiungimento del risultato atteso.

In ogni azione occorre il giusto equilibrio tra potenza fisica e lucidita? mentale.

Il gioco prevede momenti di grande intensita? con impegno fisico fondamentalmente anaerobico, dove cioe? muscoli e cervello agiscono per la maggior parte in condizioni di riduzione di ossigeno.

Al di la? dell'insorgenza del processo che porta alla formazione dell'acido lattico a livello muscolare, non bisogna pertanto dimenticare come la ridotta presenza di ossigeno possa impattare negativamente sulle funzioni cognitive e sulla lucidita?: questa condizione potrebbe creare situazioni dove puo? venir meno la capacita? di ragionare velocemente e scegliere la soluzione migliore per la buona riuscita dell'azione.

Come ottimizzare le proprie potenzialita? fisiche e cognitive ?

L'allenamento e? certamente l'elemento fondamentale per poter gestire al meglio lo stress psico fisico che si vive durante la partita.

Ancor piu? fondamentale e? l'alimentazione, alimentazione che andrebbe calibrata e variata in funzione del periodo di preparazione piuttosto che di campionato, richiedendo ogni momento specifico una differente e appropriata calibrazione tra i tre substrati energetici cardine, cioe? carboidrati – proteine – grassi.

Se la fase di allenamento richiederebbe un maggior carico proteico per potenziare la massa muscolare, il periodo delle competizioni dovrebbe prevedere un corretto bilanciamento tra le stesse proteine ed i carboidrati, ovvero il carburante per i muscoli.

Resta inteso che se questo rappresenta un potenziale principio cardine per tutti, va fatta una precisazione che riguarda i differenti ruoli in campo.

Un esempio: prima linea, tre quarti, mediano ed estremo, hanno diverse necessita? in funzione della prestazione muscolare specifica, sia in termini di reattivita? piuttosto che di forza-resistenza che di lucidita? nella conduzione dell'azione.

Ecco quindi che per ogni ruolo, e all'interno di ogni ruolo la struttura e le caratteristiche di ogni singolo giocatore, determinano la variabile sulla quale va identificata la piu? corretta alimentazione per ognuno.

Allenamento e alimentazione, oltre ad ottimizzare la prestazione fisica, aiutano anche la prevenzione degli incidenti e delle lesioni dovute sia a scontri di gioco che agli impatti con il terreno. 

Foto Elena Barbini

 

Prof. Andrea Savini - Naturopata

Prof. Andrea Savini - Naturopata 

www.naturopatasavini.it

Formazione medico-scientifica, da più di 20 anni si occupa della salute e del benessere delle persone attraverso l'impiego della medicina e dei farmaci convenzionali, ricoprendo anche ruoli manageriali all'interno dei maggiori colossi multinazionali del farmaco con responsabilità gestionali a livello nazionale ed internazionale.
Nel 2002 si avvicina alla Medicina Naturale e si forma come Naturopata presso la Scuola di Medicina Psicosomatica di Milano nel triennio accademico 2003-2006, per poi frequentare nel 2007 il Master Seminariale "Hermes" presso l'Università degli Studi di Milano in collaborazione con l'Organizzazione Mondiale della Sanità ed il patrocinio della Regione Lombardia.
Nel 2010, a Londra, consegue la Certificazione Internazionale nel metodo Insights Discovery, metodo basato sullo studio delle tipologie umane e dei relativi stili relazionali e comportamentali, ottenendo anche l'Accreditamento come Insights Discovery Client Practitioner.
Membro del Gruppo Latino Mediterraneo di Medicina dello Sport è anche Visiting Professor in discipline scientifiche presso la Saint George University.
Offre a chi si rivolge a lui una consulenza basata sulle competenze multidisciplinari e sulla capacità d'ascolto, utilizzando rimedi e presidi naturali di comprovata efficacia sia in termini di risoluzione dei problemi sia in termini di prevenzione.
Segue come Naturopata Ufficiale il Team ciclistico MAPEI-DELU e l' Ultramarathon 100 km di Seregno, oltre ad altri Team ed atleti di livello Nazionale ed Internazionale. 

 

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