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A Twickenham l’Irlanda si gioca la Triplice Corona contro un’Inghilterra che, all’esordio in casa, non vuole sbagliare per mettere pressione alla Francia capolista. Farrell ha scelto di giocare con gli stessi XV che ha utilizzato sia contro la Scozia che contro il Galles; Jones invece ha scelto di tornare con Youngs in mediana, Lawes in terza linea e mettere Daly dietro con Joseph all’ala per il suo cinquantesimo cap. È un match che ha tutto per essere uno dei più belli di questa edizione del Sei Nazioni, il racconto della partita:

L’inizio di partita è nettamente dalla parte inglese tanto da arrivare al 5’ dove dopo diverse fasi Youngs scegli di scaraventare nel cestino un’occasione costringendo Lawes a commettere in avanti dopo un pessimo passaggio all’altezza. È all’8’ che passa il XV di Eddie Jones su un errore di Jonathan Sexton in ricezione dopo il rimbalzo e, ad approfittarne, è George Ford che va a schiacciare indisturbato. Farrell trasforma, 7-0. Sexton non riesce ad accorciare le distanze sbagliando un calcio di punizione centrale salvando un infrazione evitabile di Kruis. Al 26’ passa ancora con Daly grazie ad una dormita colossale di Stockdale su un calcetto dietro di Ford che poteva sembrare innocuo. Farrell allunga ancora il punteggio centrando i pali e portando il risultato sul 17-0, risultato con cui si chiuderà il primo tempo. 

L’inizio di secondo tempo cambia faccia. Sfuriata irlandese firmata dalla meta di Henshaw che con un grande abbrivio riceve il pallone da Murray e batte il canale tra Farrell e Underhill e porta il risultato sul 17-5. Sexton, in giornata no, non trasforma. 

L’Inghilterra chiude la partita al 62’ con Cowan-Dickie in un drive dominante che ha ucciso nettamente gli irlandesi, Farrell centra i pali e si va 24-5. L’orgoglio del XV di Andy Farrell porta a creare buone occasioni ma, anche nel finale, sono gli inglesi capitanati dal figlio dell’head coach irlandese ad avere la meglio neutralizzando anche i drive. A tempo scaduto dopo diverse fasi è Porter a segnare la seconda meta irlandese, risultato finale 24-12.

Tabellino: 8' m. Ford tr. Farrell (7-0), 25' m. Daly tr. Farrell (14-0), 39' c.p. Farrell (17-0); 52' m. Henshaw (17-5), 62' m. Cowan-Dickie tr. Farrell (24-5), 80' m. Porter tr. Cooney (24-12).

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Jonny May, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonathan Joseph, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Tom Curry, 7 Sam Underhill, 6 Courtney Lawes, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Joe Marler

A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Will Stuart, 19 Joe Launchbury, 20 Charlie Ewels, 21 Ben Earl, 22 Willi Heinz, 23 Henry Slade

Irlanda: 15 Jordan Larmour, 14 Andrew Conway, 13 Robbie Henshaw, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Jonathan Sexton (c), 9 Conor Murray, 8 CJ Stander, 7 Josh van der Flier, 6 Peter O’Mahony, 5 James Ryan, 4 Iain Henderson, 3 Tadhg Furlong, 2 Rob Herring, 1 Cian Healy

A disposizione: 16 Ronan Kelleher, 17 Dave Kilcoyne, 18 Andrew Porter, 19 Devin Toner, 20 Caelan Doris, 21 John Cooney, 22 Ross Byrne, 23 Keith Earls

Arbitro: Jaco Peyper (South Africa)

Assistenti: Romain Poite (France), Alexandre Ruiz (France)

TMO: Marius Jonker (South Africa)

Man of the match: Courtney Lawes (Inghilterra)

 

Foto twitter Guinness Six Nations

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