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Dopo il terzo turno del 6 Nazioni l’autorevole Planet Rugby ha pubblicato il suo XV ideale e questa volta ha “convocato” un italiano nonostante la brutta sconfittacon la Scozia, di chi si tratta? Di Michele Campagnaro che si è guadagnato stima e riflettori di gran parte della stampa specializzata anglofona e francofona.

Tanta Scozia e tanta Inghilterra, sorprende un pò l’unico nome gallese nonostante la vittoria sulla Francia.

Ecco la formazione:

15 Stuart Hogg (Scozia): Nonostante abbiano impressionato sia Liam Williams che Mike Brown, Stuart Hogg è stato una spina nel fianco dell’Italia a Roma, 2 assist e 99 metri corsi.

14 Anthony Watson (Inghilterra): Un’altra ottima prestazione per l’ala di Bath che è andato in meta e si sta affermando come un “finisher” di livello mondiale.

13 Michele Campagnaro (Italia): Ha molti fan, a ragione. Campagnaro ha impressionato con una prestazione eccellente, nonostante la sconfitta. Palla in mano su 10 corse ha battuto i difensori per ben 7 volte. Impressionante, ed ha fatto molto bene anche in difesa.

12 Robbie Henshaw (Irlanda): “Spostato” a 12 (da Planet) ha corso per più di 100 metri e giocato un’ottima partita in coppia con il debuttante Stuart McCloskey, citazine per Duncan Taylor della Scozia.

11 Jack Nowell (Inghilterra): Continua ad affermarsi sempre più nell’Inghilterra grazie all’alta work-rate e alla solidità nel correre con l’ovale.

10 Finn Russell (Scozia): Ha brillato contro una debole difesa italiana trovando gap e creando il break che ha portato alla meta di Hardie.

9 Greig Laidlaw (Scozia): Ha calciato ben 21 punti con una percentuale ottima, ha guidato alla grande la mediana degli Highlanders. Citazione per Gareth Davies del Galles.

8 Billy Vunipola (Inghilterra): Il migliore in assoluto nel suo ruolo, nessuno gli si è avvicinato.

7 Josh van der Flier (Irlanda): 15 placcaggi e una meta non assegnata dal TMO al 22nne debutante irlandese. Citazione per John Hardie della Scozia e per il capitano gallese Sam Warburton.

6 John Barclay (Scozia): Ottima performance per il terza linea scozzese che è stato ripagato anche con la meta. Molto buona l’intesa con i compagni di reparto Ryan Wilson e John Hardie.

5 George Kruis (Inghilterra): Ha vinto la concorrenza del rivale diretto nel match di Twickenham, meglio cioè di Donnacha Ryan dell’Irlanda nonostante i suoi 18 placcaggi, Kruis si sta guadagnando il posto nei Lions.

4 Maro Itoje (Inghilterra): Al suo debutto da titolare con l’Inghilterra si è guadagnato la nomination grazie a ben 16 placcaggi, il migliore dei suoi. Citazione per Richie Gray dell’Inghilterra.

3 Samson Lee (Galles): WP Nel (Scozia) gli è arrivato vicino ma il lavoro compiuto da Lee venerdì sera è stato troppo buono per non essere premiato.

2 Guillem Guirado (Francia): Forse il migliore dei suoi con 16 palle portate e una meta, ha guidato con l’esempio. Citazione per Dylan Hartley (Inghilterra)

1 Alasdair Dickinson (Scozia): Spesso presente nelle migliori giocate scozzesi, come quando ha dato supporto a Finn Russell nell’azione della meta di Hardie, ha dato parecchio filo da torcere a Cittadini in chiusa.

Nella nostra personale classifica ovviamente nominiamo Michele Campagnaro prescelto tra l’altro anche da Rugbyrama e Walesonline, Micky gioca ormai con una grande solidità e consapevolezza dei propri mezzi, il trasferimento ad Exeter gli ha fatto un gran bene. Non dimentichiamoci di Sergio Parisse che all’Olimpico si è letteralmente caricato sulle spalle l’Italia, peccato non sia bastato. Gli perdoniamo anche non aver piazzato i 3 punti a 10 dalla fine, probabilmente ha optato per il bottino grosso per vincere il match.

 

Foto Elena Barbini

Risultati e Classifica del 6 Nazioni