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Pubblico delle grandi occasioni all’Olimpico di Roma per l’esordio dell’Italia al Sei Nazioni contro i campioni in carica dell’Inghilterra. Gli spalti sono gremiti facendo registrare circa 61.464 spettatori, un ottimo numero grazie anche ai numerosissimi supporters del XV della Rosa.

La partita non poteva che iniziare con la meritatissima entrata in campo in solitaria di Alessandro Zanni che festeggia oggi il 100° caps in maglia azzurra, come lui altri sei giocatori italiani (Mauro Bergamasco, Andrea Lo Cicero, Marco Bortolami, Martin Castrogiovanni, Alessandro Trocon e Sergio Parisse).

Il capitano azzurro Sergio Parisse inizia oggi il suo 6 Nazioni numero 14 e raggiunge il record di Brian O’Driscoll, record condiviso per due mostri sacri di questo sport.

Calcio d’inizio per gli inglesi, dopo qualche minuto la prima mischia chiusa è in favore degli uomini di Eddie Jones che guadagnano calcio per crollo sotto pressione della nostra prima linea.
Dopo 3 minuti arriva la meta in seconda fase di Anthony Watson, gli inglesi impostano un buon set-up con il raddoppio di Ford su Farrell, si crea lo spazio per Watson che è velocissimo e va a marcare sulla bandierina.
Poco più tardi brutta tegola per l’Inghilterra che vede uscire dal campo per infortunio il mediano di mischia Ben Youngs, al suo posto entra Danny Care, siamo al decimo minuto.
All’11’ raddoppia di nuovo il velocissimo Watson servito nello spazio sulla fascia destra del campo, Farrel non trasforma di nuovo, 0-10.
Al 20’ primo acuto degli azzurri che prima trovano spazio da una parte con Bellini servito da Boni, poi, entrati nei 22, dopo tre fasi vanno in meta con Tommaso Benvenuti ben servito da Tommaso Allan, l’apertura di origine vicentina trasforma, 7-10.
Gli inglesi si rifanno subito sotto al minuto 26 con Owen Farrell, il numero 12 inglese finalizza una azione dentro i nostri 22 metri, l’apertura dei Saracens stavolta trasforma, 7-17.
Torna in attacco l’Italia con una corsa di Matteo Minozzi, gli avanti azzurri provano a entrare in meta con delle percussioni fino a guadagnare un calcio di punizione, Allan trasforma il calcio, si va negli spogliatoi sul risultato parziale di 10-17.

Dopo un inizio in affanno (subito due mete di Watson) gli azzurri rispondono agli inglesi con la meta di Tommaso Benvenuti, il primo tempo si chiude su un inaspettato 10-17, a pesare sul gioco degli uomini di Conor O’Shea è l’uno contro uno dove i nostri subiscono la fisicità del XV della Rosa.

Le squadre rientrano in campo con un solo cambio, il pilone sinistro dell’Italia Andrea Lovotti lascia il posto a Quaglio, probabilmente un problema muscolare per il giocatore delle Zebre.

Nei primi minuti del secondo tempo Watson si fa sfuggire di mano l’ovale per la sua terza meta personale, l’ala del Bath non controlla l’ovale, dalla mischia successiva Renato Giammaioli prende calcio contro per un tallonaggio di mano (fallo sciocco sotto gli occhi di Mathieu Raynal), Farrell va per i pali e porta il punteggio sul 10-20.
E’ partita vera oggi a Roma, l’Italia risponde entrando nei 22 avversari con Mattia Bellini, l’ovale viene spostata verso Allan che però passa in avanti a Boni, meta annullata dal TMO.
Al 52’ leggerezza della touche italiana: Sam Simmonds riparte da fermo prendendo di sorpresa i nostri e segna indisturbato, trasforma la meta Farrell, 10-27. Gli azzurri non ci stanno e rispondono subito dopo con una maul avanzante, gli inglesi tirano giù, Raynal segnala il vantaggio, Parisse fa da Pivot per Allan che serve sulla touche Mattia Bellini, il TMO convalida ma Allan non trasforma, al 57’ siamo 15-27.
Al 68’ un altro attacco degli inglesi sfocia nel buco di Farrell che restituisce il passaggio a George Ford che schiaccia, quinta meta inglese, 15-34.
Si allargano le difese a sfavore dei nostri, prima Sam Simmonds e poi Jack Nowell vanno oltre la linea facendo alzare alto il canto inglese “Sweet Chariot” all’Olimpico, 15-46. Finisce qui.

Ancora una volta la Nazionale non riesce a mantenere il livello alto per tutti gli 80 minuti, sono 7 le mete totali degli uomini di Eddie Jones, 3 segnate negli ultimi 12 minuti di gioco. Peccato, perchè oggi gli zzurri hanno fatto vedere delle buone cose contro i numeri 2 al mondo. 

 

Tabellino: 3' mt Watson (0-5), 11' mt. Watson (0-10), 20 mt Benvenuti tr. Allan (7-10), 26 mt. Farrell tr. Farrell (7-17), 39' cp Allan (10-17), 47' cp Farrell (10-20), 53' mt Simmonds tr. Farrell (10-27), 57' mt Bellini (15-27), 68' mt Ford tr. Farrell (15-34), 75' mt Simmonds tr. Farrell (15-41), 78' mt Nowell (15-46)

Calciatori: Allan 2/3 (Italia), Farrell 5/8 (Inghilterra)

Man of the match: Anthony Watson (Inghilterra)

Italia: 15 Matteo Minozzi, 14 Tommaso Benvenuti, 13 Tommaso Boni, 12 Tommaso Castello, 11 Mattia Bellini, 10 Tommaso Allan, 9 Marcello Violi, 8 Sergio Parisse (c), 7 Renato Giammarioli, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 Alessandro Zanni, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Andrea Lovotti 
Panchina: 16 Luca Bigi, 17 Nicola Quaglio, 18 Tiziano Pasquali, 19 George Biagi, 20 Maxime Mbanda’, 21 Edoardo Gori, 22 Carlo Canna, 23 Jayden Hayward

Inghilterra: 15 Mike Brown, 14 Anthony Watson, 13 Ben Te’o, 12 Owen Farrell, 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Sam Simmonds, 7 Chris Robshaw, 6 Courtney Lawes, 5 Maro Itoje, 4 Joe Launchbury, 3 Dan Cole, 2 Dylan Hartley (c), 1 Mako Vunipola
Panchina: 16 Jamie George, 17 Alec Hepburn, 18 Harry Williams, 19 George Kruis, 20 Sam Underhill, 21 Danny Care, 22 Jonathan Joseph, 23 Jack Nowell

Stadio Olimpico
Arbitro: Mathieu Raynal (France)
Assistenti: Jérôme Garcès (France), Nic Berry (Australia)
TMO: Glenn Newman (New Zealand).

Risultati e classifica del 6 Nazioni - clicca sul match per tabellino formazioni e statistiche

 

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Foto Alfio Guarise