Italia - Inghilterra verso il rinvio
La Federazione Italiana Rugby aveva annunciato solo due giorni fa il regolare svolgimento di Italia - Inghilterra, match della giornata conclusiva del 6 Nazioni 2020 in programma sabato 14 marzo allo stadio Olimpico di Roma. Il decreto legislativo del consiglio dei ministri emanato nella serata di ieri e firmato dal Premier Giuseppe Conte però impone la “sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato”.
Tale decreto, atto a contenere l’emergenza COVID-19, rimarrà in vigore fino a venerdì 3 aprile 2020.
Proprio in queste ore, dopo la sospensione di Irlanda - Italia, gli organi competenti di FIR, RFU e Six Nations stanno valutando se giocare a “porte chiuse” o rinviare le partite in questione tra ottobre e novembre, nelle finestre internazionali di World Rugby.
“Resta comunque consentito, nei comuni diversi da quelli della zona cosiddetta rossa, lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonchè delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano”. Recita la nota legislativa.
L’opzione più valida potrebbe essere quella di giocare a porte chiuse come si sta facendo nei campionati di calcio e basket, ma qui entrano in gioco interessi economici da non sottovalutare. Italia - Inghilterra rappresenta per la Federazione un consistente introito economico in considerazione dei 60.000 spettatori previsti all’Olimpico (20.000 in arrivo dall’Inghilterra). Si potrebbe andare dunque per il rinvio al prossimo autunno anche se non è stato reso noto ancora nulla di ufficiale.
Slitteranno dunque anche i match delle Nazionali U20 (Verona) e Femminile (Padova) originariamente programmati per domenica 15 marzo. Per quanto riguarda il massimo campionato domestico Peroni TOP12 che riprenderà questo sabato saranno giocate a porte chiuse anche le partite in programma nelle regioni Lazio e Toscana, questo in attesa di eventuali ripensamenti federali. In effetti, andando a leggere nel dettaglio il decreto recita: “lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all'aperto ovvero all'interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro”.
Un metro? Cosa impossibile nel rugby sia in allenamento che, tantomeno, in partita. Attendiamo aggiornamenti nelle prossime ore.
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