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Il timore era proprio quello: un'Italia vittima sacrificale, destinata a farsi travolgere. L'esordio nel Sei Nazioni 2021 non poteva essere peggiore per gli Azzurri di Franco Smith, puniti 10-50 da una Francia superiore in tutto, lesta ad approfittare di ogni errore italiano e sempre in controllo della situazione.

 

A differenza di altre sconfitte, sabato all'Olimpico la Nazionale è crollata nelle statistiche in difesa, concedendo falli sciocchi e soprattutto sbagliando una valanga di placcaggi (27 su 113, il 24% cioè quasi uno su quattro), inammissibile a questo livello.

 

Non sono mancati alcuni di lampi di luce, in mezzo a tanta nebbia e tristezza, come le intuizioni di Varney che hanno innescato le due mete azzurre di giornata, la prima annullata a Ioane per un passaggio in avanti millimetrico, la seconda realizzata da Sperandio, alla prima marcatura in Nazionale. Anche Garbisi ha dimostrato qualità in una situazione critica, pur dovendo per lo più limitare i danni. Giornata durissima per la mischia e debutto micidiale per gli esordienti, con Brex che solo a tratti riesce a far vedere le sue qualità da ariete e Rimpelli messo sotto in mischia e sostituito dopo mezzora.

 

Fare nomi in negativo, dopo una batosta del genere, è sia difficile sia ingiusto. L'andazzo generale è di quelli da mani nei capelli, con pagelle inevitabilmente tremende: una sola sufficienza, qualche voto che gli si avvicina, per il resto una sfilza di insufficienze più o meno gravi.

 

Le pagelle degli Azzurri.

 

Trulla: Ha qualità rare, grazie a cui salva una meta con una schiaffetta magistrale in tuffo, e contribuisce a creare la meta di Sperandio. Purtroppo nella maggioranza dei casi i francesi fanno festa anche dalle sue parti e più volte si fa trovare fuori posizione. Voto 5

 

Sperandio. Il più regolare della nostra linea di trequarti, nonostante Villiere gli faccia passare una pessima giornata. Si consola limitando i danni e segnando la sua prima meta in azzurro. Voto 5,5

 

Zanon. E' uscito infortunato il giocatore che più aveva impressionato tra novembre e dicembre. Sabato, pur finendo sotto gli standard della sufficienza, ha tenuto il campo con discreto ordine. Voto 5,5

 

Brex. La sua fuga a bucare la difesa dei galletti nei minuti iniziali ha illuso gli appassionati, anche perché sul capovolgimento di fronte Thomas danza proprio tra lui e altri tre compagni. Positivo come ball carrier, vede i sorci verdi in difesa facendosi spesso aggirare. Voto 5

 

Ioane. L'impressione è che potrebbe essere un arma micidiale in attacco, se solo avessimo continuità di possesso e velocità di esecuzione. Sulla sua fascia però i Galletti spadroneggiano il più delle volte. Peccato per la meta annullata. Voto 5

 

Garbisi. Tanto di cappello per com'è riuscito a gestire la difficile situazione, con sangue freddo e qualche brillante intuizione per bucare, nonostante sia stato toccato duro nel primo tempo e sottoposto al protocollo per trauma cranico (fortunatamente negativo). Prova coraggiosa e nel complesso quasi sufficiente. Voto 5/6

 

Varney. L'unico voto pienamente positivo è il suo, per il brio che ha saputo dare attorno ai raggruppamenti ed ai tanti begli spunti con cui ha aperto la strada alle nostre migliori offensive. Non è esente da errori, al placcaggio o nelle coperture, altrimenti avrebbe meritato decisamente di più. Voto 6

 

Lamaro. L'attitudine e la voglia di imporsi si sono viste ma la strada per emergere di fronte ad avversari di questo livello è ancora lunga. Battesimo del fuoco impegnativo come terza centro, in molte occasioni finisce per isolarsi o per lavorare a vuoto. Voto 5

 

Meyer. Anche nel suo caso la mole di lavoro non ha prodotto risultati corrispondenti. Con molti compagni di reparto è spesso lento a rischierarsi in difesa; in attacco si vede poco. Voto 5

 

Negri. Parte deciso a dar battaglia e nei primi minuti palla in mano si mette anche in luce, ma è un fuoco di paglia. In difesa passa una giornata disastrosa. Voto. 4,5

 

Sisi. Rimane imbambolato sul passaggio di Varney, che gli ruzzola davanti ai piedi e viene poi calciato dai francesi in meta per la terza volta. Prestazione decisamente negativa nonostante qualche buona percussione. Voto 4

 

Lazzaroni. Anche lui finisce nel calderone degli insufficienti, tra placcaggi mancati e palloni sprecati. In rimessa laterale cerca di fare il suo ma è giornata di sofferenza anche lì. Voto 4,5

 

Riccioni. Un suo fallo in ruck porta la Francia sul 10-0. In mischia ha poche occasioni per distinguersi ma dopo mezzora, ai primi segnali di cedimento, viene richiamato in panchina insieme a Rimpelli. Voto 4

 

Bigi. Il capitano paga diverse colpe, di cui è ben conscio come ha dimostrato nelle dichiarazioni post partita. A partire dall'entrata laterale che apre la strada alla seconda meta transalpina, ai buchi presi in difesa, ad un paio di errori nei 22 avversari. Più che l'impegno gli è mancata l'attenzione. Voto 4

 

Rimpelli. Pizzicato a tirar giù al primo ingaggio, viene sostituito al 31' del primo tempo. Non certo l'esordio in Nazionale sognato, ma meglio rendersi conto subito che bisogna alzare l'asticella. Voto 4

 

 

 

Fischetti. Giornata da dimenticare per il nostro pilone sinistro titolare. Inizialmente sembra che il suo ingresso possa cementare il nostro pacchetto, invece con il passare del tempo perde smalto e concede falli a ripetizione per crollo. Troppo irruento e impreciso in ruck. Voto 4

Zilocchi. Ha sulla coscienza un pallone perso in attacco dopo bella azione penetrante in velocità ma è anche abile a recuperare palloni in ruck. In spinta fatica e subisce come i compagni. Voto 5

Canna. Prima temporaneamente per Garbisi, poi al posto di Zanon cerca di alzare il ritmo e di trovare qualche soluzione alternativa per spiazzare la difesa francese ma è impresa ardua. Nel complesso non convince. Voto 5

Mbandà. Si spende con generosità, senza ottenere grossi risultati ma dimostrando di volerci mettere la faccia a prescindere dall'esito ormai scontato del match. Voto 5,5

Cannone. Si trova insolitamente fuori tempo, in un paio di occasioni sul punto d'incontro, e non riesce a far valere il suo abituale impatto fisico. In rimessa laterale non svetta. Voto 5

Lucchesi. Male nei lanci in rimessa laterale, ne sbaglia due consecutivi di cui uno a cinque metri dalla linea di meta francese tarpandoci definitivamente le ali. Voto 4

Ruzza. Prestazione negativa anche per lui: in touche non si capisce con Lucchesi e manca la presa su un lancio importante. In penetrazione finisce per pestarsi i piedi con i compagni. Voto  5

Palazzani. Solo gli scampoli di un match ormai segnato. Non giudicabile

 

 

 

 

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