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Due dei protagonisti del match perso allo Stade de France di sabato hanno analizzato a loro prestazione personale ma anche quella della squadra e con molto realismo e onestà hanno evidenziato punti forti e aree di miglioramento in vista dell'esordio casalingo di Roma contro l'Inghilterra.

Carlo Canna e Michele Campagnaro, i giocatori del momento in casa Italia, si sono espressi così nelle video interviste rilasciate dopo l'allenamento a porte aperte svoltosi ieri.

Micky Campagnaro ha confermato come sia cresciuta la fiducia nei propri mezzi dopo la partita di Parigi "Sicuramente c’è un po’ più di fiducia, non siamo stati di fronte alla miglior Francia ma non è stata neppure la migliore Italia. Certamente non abbiamo perso la partita all’ultimo minuto ma ben prima perché non abbiamo curato abbastanza bene alcuni aspetti della nostra gioco" ma si è anche detto ben impressionato dall'esordio dei nuovi "Sono stato stupito del fatto che i giovani si siano trovati subito così a loro agio, hanno giocato senza troppe pressioni addosso e in verità è anche quello che sia squadra che staff hanno cercato di trasferire loro nel corso della settimana".

Campa ha valutato la prestazione personale con la giusta dose di umiltà e la giusta obiettività "C’è da migliorare qualcosa in difesa e qualcosa in attacco, sono contento per quel poco che ho fatto ma sicuramente dovrò far meglio. La partita con l’Inghilterra sarà diversa forse un po’ più fisica ma la stiamo preparando bene, non cambia ciò che vogliamo fare cioè essere competitivi sino all’80’ ed è quello sul quale stiamo lavorando".

Con lo stesso realismo e la stessa tranquillità ha parlato anche Carlo Canna incassando i complimenti piovutigli addosso dalla stampa italiana e internazionale e dallo stesso ct dell'Inghilterra, Eddie Jones, affermando anche che “I complimenti fanno piacere, ma  la tattica di Jones potrebbe essere cercare di mettermi pressione in vista di domenica". L'apertura di Italrugby ha anche analizzato la sua prestazione e con realismo ha affermato di pensare "ai primi due calci e al calcio in touche sbagliati, per un'apertura dovrebbero essere il pane quotidiano. Sono contento di come ho mosso i molti palloni che ho avuto tra le mani nel primo tempo mentre nel secondo abbiamo avuto un pò di inesperienza che ci è forse costata la partita".

Canna ha anche analizzato quelli che potrebbero essere i punti forti degli inglesi che sicuramente "Potrebbero essere più fisici della Francia e andranno a contestare di più il pallone nei punti d'incontro. Proveranno a giocare con il loro pack per le prime 2 fasi per poi aprire i palloni ai trequarti dove schierano insieme Jones e Farrell, scelta di Eddie Jones che trovo davvero interessante, sono due giocatori di grande qualità, che possono entrambi offrire un contributo prezioso alla squadra" insomma due avversari da tenere d'occhio.

"E' stata un'emozione entrare allo Stade de France con tutto quel pubblico, fino all'anno scorso ero abituato a giocare di fronte al massimo a 4000 persone...ma una volta che l'arbitro fischia l'inizio l'emozione svanisce e devi pensare a giocare una partita di rugby"

 

Foto Alfio Guarise

 

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