x

x

La scorsa settimana ci siamo concentrati sui protagonisti della palla ovale che, storicamente, hanno iniziato con il calcio. Adesso invertiamo i ruoli, e parliamo dei calciatori che hanno iniziato il proprio percorso sportivo con il rugby.

Lo switch dal rugby al calcio ha origini remote. Si pensi che il primo cambio di sport avvenne nel 1889 ad opera di John Willie Sutcliffe, originario di Shibden, nel West Yorkshire. All'epoca Sutcliffe era estremo e centro del Bradford Rugby Club (in cui iniziò a giocarci nel 1886, quando aveva 18 anni), successivamente si trasferì nel club di Heckmondwike. Venne anche convocato in Nazionale inglese, e marcò una meta contro i New Zealand Natives (attuali Maori All Blacks) durante una partita del 1889. In quello stesso anno l'Heckmondwike fu accusato dalla RFU di professionismo (il rugby diventerà professionistico soltanto nel 1995, prima di allora vigeva il dilettantismo), pertanto venne squalificato dalle competizioni. Così Sutcliffe abbandonò il rugby, passando al calcio. Venne ingaggiato dal Bolton Wanderers, di cui divenne portiere titolare, giocando la bellezza di 332 partite tra il 1889 e il 1902. Nel 1894 con il Bolton raggiunse la finale di FA Cup, persa contro il Notts County per 4-1. Venne convocato anche dalla Nazionale inglese di calcio, totalizzando 5 caps. Nel 1903 un club di recente fondazione, del Nord-Ovest dell'Inghilterra, lo contattò per giocare in squadra: si trattava del Manchester United. Con i Red Devils totalizzò 28 presenze. La sua carriera proseguì con altri club blasonati dell'epoca, come i Plymouth Argyle (giocò la bellezza di 217 partite), il Southend United e il South Kirby, prima di ritirarsi nel 1914, all'età di 46 anni.

Altro caso interessante fu quello di Tommy Moroney, irlandese di Cork. Moroney giocò con il Munster nel pieno della seconda guerra mondiale. Quando l'allora Torneo Cinque Nazioni venne sospeso, per le ovvie ragioni belliche, perse l'occasione di vestire la maglia della Nazionale irlandese. Non si dette per vinto e decise di passare al calcio. Cominciò in Irlanda, con la squadra del Cork United. Nel 1947 venne ingaggiato dal West Ham, dove venne schierato mezz'ala. Con gli Hammers giocò 148 partite, diventando una presenza fissa nel club fino al 1953, quando lasciò il club. Nel 1948 venne convocato con l'Irlanda, e segnò un gol nella sconfitta subita con la Spagna per 2-1 nello stesso anno. Nel 1949 giocò titolare uno storico match con l'Inghilterra, al Goodison Park di Liverpool: i Verdi, davanti a 50.000 spettatori, batterono la Nazionale dei Leoni per 0-2. L'Irlanda divenne la prima Nazionale ad aver battuto l'Inghilterra... in Inghilterra.

Arrivando ai giorni nostri abbiamo casi molto più noti di ex rugbysti, poi diventati famosi calciatori. Un caso ben noto è quello di Ryan Giggs, ma c'è da dire che la leggenda gallese del Manchester United (con cui ha trascorso tutti i suoi 24 anni di carriera, totalizzando 672 presenze), il rugby (nella variante a 13) lo ha praticato soltanto a livello scolastico, così come il suo connazionale Gareth Bale

Caso interessante è quello di Aaron Ramsey, altro gallese, attualmente in forza alla Juventus. Da ragazzo Ramsey praticava il rugby league, e giocò con la squadra del Caephilly RFC. Un procuratore del St.Helens - una delle squadre inglesi più titolate del Super League - lo notò durante un match contro la squadra giovanile dello stesso St.Helens, proponendogli di entrare nell'Academy. Ramsey declinò l'offerta, perchè aveva già firmato un contratto per giocare a calcio con il Cardiff City. 

 

Consulta il catalogo palloni RM: 

Linea palloni da rugby RM Rugbymeet